La Fortezza Albornoz deve il suo nome al cardinale Albornoz che la fece erigere nella metà del XIV secolo anche se alcuni studi propenderebbero per attribuire la sua edificazione al suo successore, il cardinale spagnolo Grimoard. Per questa fortezza Urbino ha combattuto infinite battaglie; dopo quelle del periodo goto e longobardo, la prima ben nota è quella che portò alla resa, nel 1322, del conte di Urbino Federico I, poi trucidato coi familiari. Violente pure le battaglie per contrastare il dominio del Duca Valentino Borgia (1500-3) e di Lorenzo dei Medici (1515-17). Fu distrutta dagli Urbinati insorti nel 1571 e fatta ricostruire da 1000 Urbinati in tre mesi dal Duca Guidubaldo II nel 1572. Nel 1573 fu fatta demolire dal Duca Francesco Maria II, per dare soddisfazione alla Città, ed in riparazione delle angherie del Padre. Attorno ad essa sono culminate le battaglie urbinati del risorgimento, nel 1831, nel 1848 e nel 1859. Dal 1858 all’ 8 settembre 1860 fu fortezza di confine tra gli stati della Chiesa e quelli Sabaudi. A partire dal 1975 l’ampio spazio antistante è stato adibito a Parco pubblico e dedicato alla Resistenza. La sua posizione nella parte alta della città offre una visione panoramica privilegiata di Urbino e del paesaggio che la circonda e ne fa un’opera di grande interesse storico e panoramico. Oggi la Fortezza Albornoz ospita al suo interno il Museo “Bella Gerit”, con una parte di ritrovamenti archeologici ed un’altra riservata alla storia dell’equipaggiamento da guerra in uso tra il 1300 e il 1500.
Fortezza Albornoz
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