Si apre al centro della città, fra i due colli; da qui confluiscono le cinque principali vie: Via Mazzini, Via Cesare Battisti, Via Vittorio Veneto, Corso Garibaldi, Via Raffaello. Sul lato nord si trova il collegio Raffaello, che venne istituito nel XVIII secolo su volere del papa Albani, Clemente XI, che destinò il Palazzo degli Scolopi ai Padri delle scuole Pie quale sede per l’esercizio delle loro attività educative.
Tra i nomi di studenti illustri, annovera anche quello di Alessandro Serpieri che vi istituì un Osservatorio Metereologico e Giovanni Pascoli che qui trascorse nove anni della sua fanciullezza. Attualmente nel Palazzo del Collegio sono presenti al piano terra e nel Porticato esterno, attività commerciali e associazioni culturali e sociali; ricordiamo a tal riguardo la Galleria Raffaello.Oggi questa piazza è il vero cuore della vita cittadina; i caffè, i comodi portici, gli studenti dell’Università la animano di una vita costante, vivace e allegra.
Da qualche decennio le ore di Piazza della Repubblica sono segnate da un moderno orologio posto sullo spigolo del palazzo all’inizio di via Vittorio Veneto. Ma sulla piazza, dalla fine dell’Ottocento fino ad alcuni decenni orsono, le ore sono state sempre indicate dall’orologio che è ancora posto, non a caso, sulla facciata del campanile della cattedrale che guarda la piazza. La piazza, prima dell’ampliamento ottocentesco, era più stretta ed era denominata Pian di Mercato, in quanto rispecchiava il ruolo che la piazza aveva come sede del mercato cittadino.